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11/19/2012
Un accordo fra i creditori internazionali della Grecia deve essere "radicato nella realtà e non in un'illusione".
Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, in un'intervista alla Reuters in vista dell'Eurogruppo martedì a Bruxelles. Un accordo deve fornire una soluzione duratura per il debito della Grecia ed evitare una prolungata incertezza e ulteriori danni all'economia greca.
«Cerco di essere sempre costruttiva ma sono guidata da due obiettivi» afferma Lagarde. Il primo è mettere a punto e «approvare un piano per la Grecia che sia solido, che sia convincente oggi e sostenibile domani,
che sia radicato nella realtà e non nell'illusione. Il secondo obiettivo è mantenere l'integrità, la credibilità e la qualità dei suggerimenti che offriamo». I governi dell'area euro devono quindi mandare un segnale forte che rimangono impegnati a sostenere la Grecia trovando una strada comune per ridurre il debito greco.
La scorsa settimana il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, aveva messo in dubbio, a sorpresa, la sostenibilità dell'obiettivo di riportare il debito greco al 120 per cento per il 2020, ipotizzando il rinvio di almeno un paio d'anni. Lagarde ha contestato tale ipotesi insistendo che la scadenza del 2020 deve rimanere valida. Le divergenze rischiano di far slittare ulteriormente la prossima tranche di 31,5 miliardi di euro di aiuti, spingendo Atene molto vicina al default. Qualsiasi sia la soluzione, quello che è fondamentale per Lagarde «è che gli europei siano convinti che l'area euro deve rimanere costituita da 17 Paesi». Senza lasciare nessuno indietro.
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