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Usa, addio al dollaro

3/11/2011

Usa pronti a dire addio al biglietto verde da un dollaro, sarà sostituito dalle monete


 

Più longeve, meno soggette all'usura del tempo e più economiche da produrre. Così la moneta consegna il biglietto verde da 1 dollaro alla Storia.
Naturalmente, la richiesta, non più semplice raccomandazione, ufficializzata dal Gao (l'Ufficio bilancio del Governo Usa) dovrà passare l'esame della Casa Bianca, nient'affatto disposta a dare l'ok, almeno in tempi brevi.
Il dollaro, più d'una comune banconota, piuttosto un simbolo che nella sua crescita, e nel suo dilagare ben oltre i confini degli Stati Uniti, ha di fatto accompagnato l'affermarsi del Paese e l'inarrestabile ascesa d'un Capitalismo alternativamente fedele al credo del profitto uguale per tutti, senza distinzioni di classi o censo, e dell' It's business stupid!.
A conti fatti, tanto per restare in tema, la banconota con sfumato, su di uno sfondo verde, The One Dollar, ha costituito una sorta di linguaggio universale e al contempo di biglietto da visita altrettanto globale con il quale gli Usa si sono presentati al Mondo, in questo caso senza ambiguità bisogna ammettere.
Gli artefici di questa revisione e dello stop alla spesa sono centinaia di esperti, tecnici, analisti e ricercatori che lavorano negli uffici del Gao, un organismo speciale che nel biennio passato, proprio per volontà di Obama, ha visto lievitare i suoi poteri di controllo sulle scelte di Governo e sulle politiche di spesa. In pratica, si tratta d'una sorta di Corte dei Conti a misura d'Esecutivo, i cui richiami ad una buona contabilità spesso s'accompagnano a suggerimenti tecnici che nel 50% dei cas, si trasformano in legge o comunque in specifici atti d'indirizzo. Ed è proprio da questo organo che è giunto lo scoccare della campana che annuncia l'estinzione, ritenuta necessaria per esigenze di risparmio, del biglietto verde da 1 dollaro.
Comunque, il Gao non suggerisce né consiglia lanciando moniti filosofici o concettuali. Le prime a raggiungere la Casa Bianca sono tabelle e statistiche e, a seguire, pervengono note e spiegazioni. Al riguardo, i numeri azzerano la suspense contabile. In dettaglio, nel corso dei trent'anni passati sono state stampate 109 miliardi di banconote da 1 dollaro. Le monete dello stesso valore, invece, che hanno lasciato la zecca con rotta sulle tasche dei contribuenti sono state 2 miliardi. Dunque, mentre il tasso di sostituzione delle banconote già esistenti con su scritto One Dollar è pari a circa il 3% del totale, per le monete, del medesimo valore, non si supera lo 0,1 per cento. 

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