La Banca centrale spagnola fotografa una situazione grave, ma in via di miglioramento per gli istituti creditizi del Paese
Dodici entità finanziarie spagnole, di cui otto casse di risparmio, hanno bisogno di capitali supplementari per un ammontare complessivo pari a 15,152 miliardi di euro. Lo ha annunciato oggi la Banca di Spagna che ha dunque fornito una stima significativamente più bassa rispetto a quella di 20 miliardi fornita dal governo il 18 febbraio quando aveva fissato i nuovi criteri in materia di solvibilità per il sistema bancario nazionale.
A partire da giovedì, tutti gli istituti finanziari spagnoli devono rispettare un nuovo livello di solidità finanziaria pari ad almeno l'8% del capitale ad eccezione di un gruppo di casse di risparmio che devono raggiungere una quota di almeno il 10%. «In totale - recita il comunicato della banca di Spagna - dodici entità devono aumentare il loro capitale di un totale pari ad almeno 15,152 miliardi di euro. Di queste 12 entità, due sono banche spagnole, due sono filiali di banche straniere e otto sono casse di risparmio». Ieri Moody's, annunciando il taglio del rating sovrano della Spagna a "Aa2", aveva indicato di ritenere che il costo complessivo per rifinanziare adeguatamente il sistema bancario «sarà più vicino a 40-50 miliardi di euro» anziché ai 20 indicati dal governo. Da parte sua Fitch individua il bisogno complessivo a 38 miliardi "in uno scenario di stress di base" e addirittura a 96,7 miliardi «in uno scenario di stress più estremo. Sulla base dell'esperienza delle banche in Irlanda».
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