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Banca Carige: utile netto primi nove mesi +10,3%

11/13/2012 | Redazione Advisor

Sale a 152,9 milioni l'utile netto. Risparmio gestito a 9,82 miliardi, diminuisce dello 0,7% nel 2012, ma cresce del 3,2% nei nove mesi


Il consiglio di amministrazione della Banca Carige S.p.A., presieduto da Giovanni Berneschi, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012.


Il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela si attesta a 50.534,1 milioni, in diminuzione del 3,6% rispetto a settembre 2011 e del 2,8% nei 9 mesi. La raccolta diretta, pari a 27.533,8 milioni, è diminuita nell'anno del 4% e del 3,2% nei 9 mesi; la raccolta diretta retail risulta in lieve crescita rispetto a settembre e dicembre 2011, considerando che nel mese di marzo 2012 è stato integralmente convertito in azioni il prestito obbligazionario convertibile per circa 390 milioni e che sono state trasferiti da parte degli Enti pubblici i conti correnti di tesoreria presso la Tesoreria statale, in applicazione della nuova normativa che li riguarda. 



La raccolta indiretta, pari a 23.000,3 milioni, cala nell'anno del 3,1% e nei 9 mesi del 2,4%. 
All'interno, il risparmio gestito, pari a 9.827,8 milioni, diminuisce dello 0,7% nell'anno, ma cresce del 3,2% nei 9 mesi, registrando una ripresa sia nei fondi comuni (+3%), sia nelle gestioni patrimoniali (+13,4%), sia nei prodotti bancario assicurativi (+1,9%). Il risparmio amministrato, pari a 13.172,5 milioni, risulta in contrazione sia rispetto a settembre 2011 (-4,8%), sia sul dato di fine anno (-6,2%). 
I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i 28.604,4 milioni, in crescita del 5,6% nell'anno e del 3,9% nei 9 mesi. 



Il risultato dei 9 mesi ha beneficiato in particolare dello sviluppo del margine di interesse salito a 599 milioni (+5,8% su settembre 2011) - anche in relazione ai 113,2 milioni (+34,9%) di interessi netti derivanti da investimenti finanziari - nonché delle commissioni nette che hanno registrato uno sviluppo del 7,8% a 240,3 milioni, e le poste finanziarie, più che triplicate rispetto ai 9 mesi 2011, presentano un risultato di 108 milioni, principalmente attribuibile agli utili realizzati con la cessione di attività disponibili per la vendita. 



Il margine di intermediazione risulta pari a 949 milioni (+16%); tenuto conto delle rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie (135,8 milioni; +38,6%) e del risultato della gestione assicurativa, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a 727,1 milioni (+5,7%). Nell'ambito dei costi operativi, stabili a 511,1 milioni (+0,4%), le spese per il personale, anch'esse stabili (-0,9%) sono pari a 310,5 milioni. L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 218,8 milioni (+20,7%). 
Gli accantonamenti per imposte sul reddito ammontano a 63 milioni. Al netto delle imposte e dell'utile di pertinenza di terzi, pari 2,8 milioni, l'utile netto si dimensiona a 152,9 milioni (+10,3% rispetto al primo semestre 2011). 



A fine giugno la rete di vendita del Gruppo conta 677 filiali bancarie (674 quelle di settembre 2011), e 428 agenzie assicurative. Il personale è pari a 5.933 unità, di cui 5.442 rappresentate da personale bancario.

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