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Sawiris mette gli occhi sul Telco

11/13/2012

L’interesse del magnate egiziano ha però scatenato perplessità e malumori tra alcuni dei grandi soci di Telco.


Naguib Sawiris ha messo gli occhi su Telecom Italia.

 

«Voglio partecipare a un aumento di capitale», ha confermato ieri. E nell’occasione è pronto a investire una cifra tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro. L’interesse del magnate egiziano ha però scatenato perplessità e malumori tra alcuni dei grandi soci di Telco, la holding che controlla il gruppo col 22,4%, con Telefonica che qualcuno descrive pronta a mettersi di traverso.

 

Sarà battaglia?

La Borsa prende posizione e brinda: +4,2% (0,72 euro) per il titolo, dopo strappi del 6% e con l’1,6% del capitale passato di mano. La proposta del «Faraone» è giunta alcuni giorni fa sulla scrivania del presidente esecutivo Franco Bernabè. Il quale, giovedì scorso nel corso della riunione dedicata all’approvazione dei conti deli primi nove mesi, ha informato della cosa il cda di Telecom. Il numero uno di Weather Investments, ex azionista di riferimento di Wind, ha chiesto di sottoscrivere azioni di nuova emissione. «L’iniziativa - ha scritto Telecom in una nota - viene descritta come volta a dotare la società di risorse da destinare a progetti di crescita». Il cda per il momento ha preso atto dell’offerta, «riservandosi ogni opportuna valutazione a valle delle necessarie verifiche a cura del management della società».

 

In attesa che il 6 dicembre il cda discuta la cosa, il primo commento di Bernabè è stato positivo: «Evidentemente se c’è un interesse da parte di un soggetto per Telecom Italia vuol dire che dentro l’azienda c’è un importante valore. Fa piacere che questo interesse ci sia». Simile la linea del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, che ha detto di essere contento «ogni qualvolta investitori istituzionali dicono di essere interessati all’italia». Più articolata la posizione dei grandi soci, di fronte a diverse incognite da sciogliere, a cominciare dai termini di un aumento che incontra molte perplessità tra chi avrebbe preferito, casomai, acquisti sul mercato da parte di Sawiris. Il quale, con l’operazione, potrebbe balzare anche fino al 15% del capitale.

 

Ma i più indispettiti sono gli spagnoli di Telefonica (45% di Telco, ossia 10% di Telecom), minacciati nel loro ruolo di partner industriale, e che già hanno rifiutato l’offerta di un miliardo sempre di Sawiris per la loro quota. Freddezza anche da Generali, primo socio italiano di Telco. Si registrano poi la neutralità di Intesa Sanpaolo e l’attendismo di Mediobanca - che ai tempi entrò per stabilizzare l’azienda ma, sostiene da tempo, non con un orizzonte di lungo termine -, dove si vuol capire se per Telecom questa rappresenti davvero un’opportunità.  

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