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Wall Street si ribella a Obama

11/8/2012

Obama ha vinto, ma Wall Street la prende male, perlomeno a giudicare dall'andamento del listino azionario americano, con il Dow Jones che ha chiuso in calo del 2,4%.


Obama ha vinto, ma Wall Street la prende male, perlomeno a giudicare dall'andamento del listino azionario americano, con il Dow Jones che ha chiuso in calo del 2,4% e il Nasdaq del 2,5%.

 

Ieri, scrive MF, hanno prevalso i riposizionamenti settoriali di chi aveva puntato su una vittoria dei repubblicani.

E hanno pesato i rinnovati rischi di taglio del rating sovrano Usa oltre alle incertezze del quadro europeo, rinfocolate dalla nuove stime dela Commissione Ue e dal forte calo della produzione industriale in Germania.

Settori come quello bancario e quello dell'assistenza sanitaria hanno sofferto per la convinzione che la riforma finanziaria e quella sanitaria verranno confermate.

Altri settori, come quello dei titoli ad alto dividendo come le utility, hanno perso quota, nella previsione che il presidente americano cambiera' la tassazione sui capital gain e sui dividendi.

 

Tanto e' vero che Bill Gross di Pimco, primo gestore al mondo del reddito fisso, ha previsto che una simile riforma potrebbe tradursi in forti cali sui listini azionari. Per non parlare dei timori che Obama cominci ad affrontare con decisione la riforma del settore finanziario, cosa che finora ha evitato, deludendo molti suoi sostenitori.

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