Il caso più eclatante è quello della Fondazione Mps: nel 2010 l'ente registrava un patrimonio netto contabile di 5,4 miliardi. Cifra prosciugatasi l'anno successivo. Quando la fondazione riportava un patrimonio netto di 1,283 miliardi: solo 312 milioni, dopo le rettifiche passive. Un tonfo del 75,6% da un anno all'altro, che sale al 107,4% cumulando 2010 e 2011.

Numeri che certificano la difficoltà delle fondazioni bancarie - in Italia se ne contano 88 - a puntellare il proprio patrimonio che scricchiola, messo a dura prova dalla crisi e dall'andamento dei mercati. Secondo l'elaborazione dati Messaggero-Acri, le prime dieci fondazioni del nostro paese pagano tutte a caro prezzo l'adeguamento dei valori delle proprie partecipazioni.