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Crisi, Ue a più velocità

10/18/2012

Il presidente francese, François Hollande, vede un'Europa "a più velocità", con "diversi cerchi" che possono chiamarsi "avanguardia, Stati precursori o nocciolo duro".


Il presidente francese, François Hollande, vede un'Europa "a più velocità", con "diversi cerchi" che possono chiamarsi "avanguardia, Stati precursori o nocciolo duro".

 

Lo ha detto in un'intervista a Le Monde in cui ha anche prospettato una sempre più vicina uscita dei Paesi europei dalla crisi economica.

"Il peggio, il timore di un'esplosione della zona euro, è passato", ha affermato. Per Hollande sono dunque state prese "le decisioni giuste al vertice del 28 e 29 giugno e ora abbiamo il dovere di applicarle, rapidamente. Prima, risolvendo definitivamente la situazione della Grecia, che ha fatto tanti sforzi e che deve essere sicura di rimanere nella zona euro. Poi, rispondendo alle domande dei Paesi che hanno fatto le riforme attese e che devono potersi finanziare a tassi ragionevoli".



Un'altra ragione del passaggio verso la fine della crisi è stato l'avviamento "dell'unione bancaria". "Voglio che tutte queste questioni siano regolate entro la fine dell'anno" ha detto il capo dell'Eliseo, "così potremo iniziare il cambiamento del nostro modo di decidere e approfondire l'unione. Sarà questo il grande cantiere da avviare all'inizio del 2013". 
 

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