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10/16/2012 | Redazione Advisor
Giù un altro infedele dalla torre. Royal Bank of Scotland, controllata dallo Stato britannico, ha sospeso un trader di alto rango nell'ambito della sua inchiesta sullo scandalo della manipolazioni sul Libor. Lo rende noto il Financial Times.
La sanzione - si legge - riguarda Jezri Mohideen, responsabile delle attività di intermediazione sui tassi in Europa e in Asia-Pacifico, praticamente il più alto in grado tra i dipendenti contro cui la banca abbia preso misure di questo tipo, per la vicenda Libor. Alla fine del 2011, stando alle indiscrezioni, l'istituto di credito ha licenziato quattro trader sospettati di essere coinvolti nell'affaire.
Lo scandalo è venuto a galla agli sgoccioli di giugno quando Barclays ha rivelato che si accingeva a pagare 360 milioni di euro per porre fine alle indagini delle autorità di sorveglianza britanniche e americane sulla manipolazione del Libor e dell'Euribor. La questione, che ha portato alle dimissioni del presidente e dell'a.d. di Barclays, si è poi esteso ad altre grandi banche.
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