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10/9/2012
La Consob chiederà lumi alla Fiat sulla liquidità che ha in cassa e sul suo utilizzo e per farlo arrivera' fin dentro i conti correnti della casa automobilistica.
Una scelta forte, scrive MF, che è la logica conseguenza di un braccio di ferro tra un'istituzione e la piu' grande azienda italiana che dura da oltre un anno e che, Tuf (Testo unico della finanza) alla mano nel suo articolo 115, non poteva che finire cosi' dopo le numerose schermaglie tra l'azienda e i vigilantes di borsa, che dal 2010 cercano di capire qualcosa di piu' degli intenti del Lingotto sull'ormai defunto progetto di Fabbrica Italia.
La norma in questione stabilisce che "la Consob, al fine di vigilare sulla correttezza delle informazioni fornite al pubblico può, anche in via generale, richiedere agli emittenti quotati, agli emittenti quotati aventi l'Italia come Stato membro d'origine, ai soggetti che li controllano e alle societa' dagli stessi controllate, la comunicazione di notizie e documenti, fissandone le relative modalità".
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