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B.Mps: Fondazione più debole

9/25/2012

Fuori da Siena le proposte di modifica statutaria che il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi sottoporra' all'assemblea straordinaria del prossimo 9 ottobre sono passate inosservate.


Fuori da Siena le proposte di modifica statutaria che il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi sottoporra' all'assemblea straordinaria del prossimo 9 ottobre sono passate inosservate.

 Eppure, scrive MF, questo intervento sulla governance costituisce una tappa decisiva nella ridefinizione dei rapporti di forza tra management, board e azionisti di Mps. Non solo. Molti osservatori interpretano la decisione come il primo passo di quella exit strategy che presto potrebbe essere messa in atto dalla Fondazione Monte Paschi, oggi azionista di maggioranza relativa della banca con il 36,3%. Con il nuovo statuto non sara' piu' necessario che l'assemblea autorizzi la cessione di rami d'azienda, che diventerebbe quindi una decisione di esclusiva competenza del board. "La previsione di autorizzazioni assembleari per il compimento di atti gestori", spiega la relazione del cda che accompagna l'avviso di convocazione dell'assemblea, "rappresenta, nelle societa' per azioni, un'eccezione rispetto alla regola generale che attribuisce, in via ordinaria ed esclusiva, l'esercizio delle funzioni gestionali all'organo amministrativo".  

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