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9/11/2012
Per Mario Monti "L'italia tornerà a crescere nel 2013".
La speranza del premier si fonda sul calo dei tassi di interesse e sulla ripresa internazionale: "anzitutto la crescita avverrà attraverso un declino dei rendimenti dei titoli di stato italiani, poiché questi tassi d'interesse elevati e persistenti non riflettono ancora i nuovi e migliori fondamentali dell'economia e delle finanze pubbliche italiane, penalizzando sia il governo che ha dovuto pagare alti tassi d'interesse sul proprio debito sia le banche a causa dell'elevato costo del credito. Spero che ciò possa già verificarsi in un orizzonte di breve - medio periodo e non nel lungo termine. Se i tassi, come già sta avvenendo, continueranno a calmierarsi, vi sarà infatti più spazio per investimenti e crescita. In secondo luogo - ha aggiunto - ci auguriamo che anche l'economia internazionale inizi a recuperare terreno".
Nel lungo termine, inoltre, " l'Italia sarà uno dei primi paesi nell'Unione Europea a raggiungere l'equilibrio di bilancio. E' vero che abbiamo un elevato rapporto debito/pil ereditato dal passato. Lo ridurremo gradualmente. E' -però - chiaro che una volta che i mercati realizzeranno che il paese ha completamente modificato il suo comportamento sul fronte del bilancio e che è sulla strada della disciplina fiscale allora riusciranno a rapportarsi meglio anche a questo stock di debito elevato ereditato dal passato"
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