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Spaventa la frenata cinese

9/3/2012

Secondo molti commentatori la Cina costituirebbe la maggiore fonte di pericolo per l'economia internazionale.


Angela Merkel, nella sua visita in Cina, ha invitato le autorita' locali a comprare i titoli del debito dell'area euro, ma la Cina non e' nella condizione di venire in aiuto dell'Europa.

 

Secondo molti commentatori, scrive Milano Finanza, la Cina costituirebbe la maggiore fonte di pericolo per l'economia internazionale. E' anche vero però, che molti dei problemi dell'economia cinese sono in questo momento legati alla crisi in Europa, principale mercato di riferimento per le esportazioni.

L'impatto della crisi del debito dei Paesi periferici dell'area euro sull'economia cinese e' evidenziato dal crollo di oltre il 40% rispetto allo scorso anno delle esportazioni di beni elettronici in Italia. Inoltre la crisi dei Paesi europei frena i flussi di capitali stranieri in entrata a Pechino, scesi in luglio dell' 8,7% rispetto all'anno prima.

 

Gli economisti di Morgan Stanley hanno rilevato come i flussi di capitale in uscita dalla Cina sono aumentati notevolmente.

Simon Derrick di Bny Mellon sostiene invece che le riserve di valuta straniera della Cina sono diminuite di 100 miliardi di dollari da febbraio. Se le autorità cinesi decidessero di non difendere il valore dello yuan, questo potrebbe deprezzarsi ulteriormente, anche se gli effetti positivi sulle esportazioni sarebbero limitati per il rallentamento economico internazionale. 

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