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Giorni cruciali per l'Europa

9/3/2012

Si annunciano giorni cruciali per il futuro dell'Europa infatti importanti appuntamenti sono alle porte.


La sentenza sul meccanismo europeo di salvataggio dei Paesi in difficolta' finanziaria come la Spagna, che la Corte costituzionale della Germania rendera' nota il 12 settembre, potrebbe avere sui mercati e sul mondo un impatto destabilizzante.

 

Sei giorni prima, scrive Milano Finanza, toccherà alla Bce decidere sul livello del tasso di riferimento, ora fissato allo 0,75% e che in molti credono scendera' allo 0,50%. Non che un calo del tasso ufficiale sia in grado di dare sollievo alle incerte economie dell'Eurozona, ma sarebbe un passo importante, per far si' che le strategie delle principali banche centrali dell'Occidente convergano.

 

Il Pil dell'Italia potrebbe diminuire quest'anno anche del 2%. Situazione peraltro non dissimile da quella che potrebbe verificarsi in Spagna. I due Paesi gia' da qualche mese soffrono piu' degli altri. Ma le aste con cui il ministero del Tesoro italiano ha collocato, tra martedi' e giovedi', circa 20 miliardi euro di strumenti assai diversi tra di loro, hanno avuto esito positivo. Ancora una volta il profilo rischio-rendimento dei titoli di Stato italiani e' piaciuto agli investitori, compresi quelli internazionali. Nonostante la loro presenza si stia assottigliando, chi e' alla ricerca di affari compra titoli di Via XX Settembre.

 

Se la storia finisse qui, si potrebbe pensare che la lunga crisi finanziaria sia stata superata, con molti danni, certo, ma con un sistema capitalistico ancora vivo, seppure molto meno vitale. Ma per poter abbassare la guardia bisogna attendere l'esito di tre appuntamenti chiave. La sentenza dell'Alta corte tedesca del 12 settembre prossimo, le conclusioni che consegnera' la Troika, Unione Europea, Bce e Fmi, tra fine settembre e fine ottobre sulle manovre fiscali del governo greco.

L'uscita del Paese ellenico dal consesso europeo e' dato quasi per certo da molti previsori, ma la maggior parte dei politici della stessa area euro si battono perche' cio' non accada. La decisione e' difficile, in bilico com'e' tra la necessita' di mantenere integra l'area della moneta unica e il desiderio che i Paesi che l'hanno adottata abbiano i conti pubblici in ordine. Come dire, alcuni potrebbero essere di troppo. 

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