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Bad Bank, Madrid approva la riforma delle banche

8/31/2012 | Redazione Advisor

Vi confluiranno gli attivi tossici o problematici degli enti finanziari, in particolare quelli immobiliari, nel tentativo di liquidare le banche non risanabili


La riforma finanzaria varata dal governo spagnolo consacra la creazione della bad bank, in cui confluiranno gli attivi tossici o problematici degli enti finanziari, in particolare quelli immobiliari.


Si tratta della quinta riforma finanziaria in tre anni, la terza in appena sei mesi, che raccoglie le condizioni imposte dalla Commissione Europea per gli aiuti fino a 100 miliardi di euro per il risanamento del sistema finanziario iberico.


''E' l'effettiva riforma del sistema finanziario, il cui risanamento è diventato una necessità nazionale imprescindibile per il recupero del credito'', ha detto la vicepremier Soraya Sanz de Santamaria.


La bad bank nasce con ''vocazione temporanea'' per una durata da 10 a 15 anni, secondo quanto annunciato dal ministro dell'economia spagnolo, Luis de Guindos. La Banca di Spagna e il Fondo di ristrutturazione ordinata bancaria dirigeranno l'attività della società di gestione.


Il Frob aumenterà la sua capacità di indebitamento dai 90 miliardi iniziali a 120 miliardi. De Guindos ha sottolineato che, nel caso in cui le anche richiederanno aiuti pubblici, gli azionisti e proprietari di crediti subordinati o partecipazioni preferenziali dovranno assumere parte delle perdite, perché queste non gravino interamente sui contribuenti.

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