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8/24/2012 | Roberto Abate
Non piace a Citigroup e UBS il piano da 62 milioni di dollari proposto da Nasdaq per rimborsare una parte delle perdite subite da molte società a causa di problemi tecnici verificatisi il giorno dell'Ipo di Facebook, lo scorso 19 maggio. Come scrive il Wall Street Journal, le due banche hanno scritto alla Sec (la Consob americana) spiegando l'inadeguatezza della proposta di Nasdaq, alla luce delle perdite per centinaia di milioni di dollari complessivamente registrate dalle società che hanno partecipato all'Ipo.
Citigroup, in particolare, nella lettera alla Sec accusa la società che controlla il listino tecnologico di essere stata "frettolosa" e "attenta ai propri interessi" nella gestione dell'Ipo, procedendo con la quotazione e ignorando problemi che hanno poi provocato perdite complessive per centinaia di milioni di dollari. UBS, che a causa dei problemi collegati all'Ipo ha perso 356 milioni di dollari, chiede invece rimborsi più alti.
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