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8/22/2012
Le agenzie di rating cominciano a cambiare idea sull'Italia: per Moody's il Paese potrebbe uscire dalla crisi entro il 2013, mentre Fitch ha elogiato il premier Mario Monti, lasciando intendere che sarebbe meglio se rimanesse al suo posto anche dopo le elezioni dell'anno prossimo.
I mercati, scrive MF, hanno reagito positivamente al nuovo atteggiamento di Fitch e Moody's, tanto che Piazza Affari ha chiuso in rialzo del 2,4%, ai massimi dell'anno, mentre lo spread dell'Italia e' addirittura sceso a 399 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 5,552%.
Tace invece Standard & Poor's, che si e' limitata a tagliare il rating della Campania a BBB da BBB+ con outlook negativo a causa del rischio che la liquidita' della regione possa deteriorarsi.
E' davvero curioso, tuttavia, che Moody's e Fitch abbiano cominciato a guardare con occhio benevolo all'Italia nello stesso giorno in cui gli atti della procura di Trani, che sta indagando sulle agenzie di rating, sono stati acquisiti dal Dipartimento di Giustizia Usa, mentre due giorni fa la stessa Procura ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari su Fitch: tre gli indagati, accusati dei reati di manipolazione pluriaggravata e continuata del mercato finanziario, con l'aggravante che Fitch e' l'agenzia di riferimento del Tesoro italiano.
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