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8/20/2012 | Redazione Advisor
"L'Italia si porta sulle spalle il debito pubblico del passato ma ha cambiato marcia". L'uscita dalla crisi è sempre più vicina, ribadisce il premier italiano Mario Monti, aprendo i lavori del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. "Mi trovo ad essere chiamato a svolgere un ruolo non semplice, in un momento non dei più facili della vita del paese. Piuttosto che farsi tremare le vene ai polsi è bene trovare coraggio anche in questo", ha detto Monti.
"Un anno fa la crisi era peggiore di oggi, ma non ce ne rendevamo conto. Per molti aspetti vedo avvicinarsi l'uscita dalla crisi" che "un anno fa era percepita meno rispetto ad oggi ma non perché le manifestazioni erano meno evidenti, ma perché nella memoria collettiva non si era creato quel balzo che oggi ci permette di riflettere su cosa fare. Non abbiamo mai pensato che le riforme fatte finora avrebbero portato crescita e occupazione in poco tempo. Quello che invece speravamo è che l'insieme di queste riforme desse luogo ad una riduzione dei tassi di interesse piu' rapidamente di come sta avvenendo", ha spiegato il premier.
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