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8/14/2012 | Redazione Advisor
La Francia farà di tutto per impedire il progetto della Snam europea. Non è un presa di posizione ufficiale ma si intuisce il motivo dell'ostilità: favorire le imprese transalpine nella gara per la creazione di una grande rete che distribuisca il metano in tutta l'eurozona entro il 2020.
La prossima "guerra sui tubi del gas" porta la sigla del Cre, l'autorità francese che regola i servizi energetici. A fronte della richiesta arrivata da Snam e dal suo alleato industriale (il gruppo belga Fluxys) per la creazione di un corridoio nord-sud che entro il 2017 porti nelle due direzioni il metano dalla Sicilia al mare del Nord, i francesi hanno posto inevitabili paletti che rendono complicato il progetto stesso. Tecnicamente, hanno emesso una delibera che da' il via libera alla possibilità di trasportare gas nelle due direzione in modo "interrompibile", e non "stabile". Perché le autorità non intendono far pesare sulle tariffe parte dei costi degli investimenti (11 milioni nel caso del "binario unico", oltre 250 nel secono caso).
Snam confida nell'Unione europea perché faccia pressioni su Parigi: sia in nome della libera concorrenza, sia perché la rete unica è un progetto vitale per Bruxelles. Di fatto, l'Antitrust ha multato E. On Italia e Linea Group per 1,33 milioni. L'accusa? "Hanno evitato di farsi concorrenza".
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