La crisi si abbatte anche su Silvio Berlusconi, l'ex premier italiano infatti non è più nella top-ten dei super ricchi di Piazza Affari. In classifica dal 1996 al 2004 come il re dei Paperoni di Piazza Affari, è rimasto tra i primi 10 fino all'anno scorso. Ora pero' la crisi di Mediaset lo ha fatto uscire. Così scrive Milano Finanza, nell'edizione del week-end.

Al vertice della classifica ci sono i Rocca (Tenaris) e Prada che è, ormai, a un passo dalla vetta.

 

Il Cavaliere con un patrimonio quotato che alla chiusura di Piazza Affari del 6 agosto valeva 1,62 mld, si colloca all'undicesimo posto a ridosso della famiglia Garavoglia, il cui 51% della Campari a quella data valeva 1,68 mld: una decina di milioni in più rispetto alla somma del 39% di Mediaset, del 50% di Mondadori, del 36% di Mediolanum e delle partecipazioni finanziarie in Molmed e Mediobanca.

 

La flessione di questi ultimi anni, del valore del patrimonio quotato di Berlusconi e della sua famiglia, è stata impressionante. Dai 6,7 mld del 2005, il portafoglio quotato della Fininvest si è progressivamente ridotto fino ad arrivare ai 2,13 miliardi dello scorso anno.

 

Un tracollo che in molti spiegano come un segno dei tempi: mentre si consumava il declino del Berlusconi politico, il business della televisione generalista, dove per anni Mediaset è stata, assieme alla Rai, dominus incontrastato, è stato messo in crisi dal diffondersi delle nuove tecnologie e di nuove modalità di fruizione.