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8/6/2012
Restare fino al 2013 per «salvare l'Italia dalla rovina» anche grazie al «sostegno morale, non finanziario» dei partner europei, Germania in testa. Berlino però dovrebbe essere più «flessibile» anche perché in Italia sta crescendo un pericoloso sentimento antitedesco in cui si intravedo i «segni di una dissoluzione psicologica dell'Europa».
Mario Monti, pur con i consueti toni pacati, non usa mezzi termini nell'ammonire la Germania e i paesi rigoristi del Nord sui rischi che sta correndo il Vecchio Continente a causa della miopia con cui si affronta la crisi del debito sovrano. Per lanciare il suo appello, il presidente del Consiglio sceglie il settimanale più diffuso in Germania, “Der Spiegel”.
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