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7/26/2012 | Redazione Advisor
Consumatori e imprese hanno continuato anche in giugno a prelevare liquidità dalle banche nei paesi dell'Europa meridionale e in Irlanda, con la sola eccezione dell'Italia dove il dato, in controtendenza rispetto agli altri Paesi in difficoltà, segna un aumento di quasi il 2% in giugno su base mensile.
Secondo i dati diffusi dalla Bce nel quadro degli aggregati monetari di giugno, i depositi del settore privato nelle banche greche sono, invece, diminuiti del 4,1% (dopo -5,3% in maggio), pari a circa 6,7 miliardi di euro, a 156,2 miliardi, un nuovo minimo dall'ottobre 2005, e circa un terzo in meno rispetto al dicembre 2009.
I depositi in Spagna mostrano una flessione, la seconda consecutiva, dello 0,5% in giugno a un nuovo minimo dal luglio 2008, mentre quelli nelle banche irlandesi sono diminuiti di 3,7 miliardi (-1,8%) e quelli nelle banche cipriote dell'1,1%. In controtendenza il flusso di depositi dal settore privato nelle banche tedesche (+0,4% a 3.153 miliardi dopo +0,7% in maggio) e francesi (+0,4% a 1.912 miliardi), entrambi nuovi massimi storici.
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