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7/18/2012 | Redazione Advisor
Le agenzie di rating agiscono, in qualche caso, in conflitto di interessi. Parole di Mario Draghi, riferite a Moody's e rilasciate nel 2011 al pm Michele Ruggiero, che già all'epoca indagava sui report del colosso americano che aveva fatto tracollare la borsa di Milano.
E' quanto si legge in un articolo di MF, nel quale si evidenzia che le affermazioni dell'allora governatore della Banca d'Italia rinforzano quanto rivelato proprio all'inizio dell'indagine della Procura di Trani e aprono un nuovo scenario sull'azione delle sorelle del rating (per Moody's e Standard & Poor's il pm ha chiesto il rinvio a giudizio), soprattutto alla luce del recente contestatissimo downgrade del debito sovrano italiano e di dieci banche tricolore.
"Vi è un conflitto tra analisti e uffici", recita il verbale della deposizione di Draghi del 24 gennaio 2011, "conosco il fenomeno, che esiste ed è documentato, vi è un conflitto tra analisti e uffici che producono il rating. Va rammentato che le società che proponevano i prodotti strutturati soggetti a rating erano societa' da cui dipendevano quelle stesse agenzie".
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