Tempo di lettura: 2min

Unipol-FonSai, oggi gli aumenti

7/16/2012

La Caporetto vissuta venerdì 13 dalle azioni ordinarie di Fondiaria-Sai e, in parte, da Unipol potrebbe essere poca cosa rispetto a quello che analisti e broker si aspettano a partire da oggi quando...


La Caporetto vissuta venerdi' 13 dalle azioni ordinarie di Fondiaria-Sai (-18.4%) e, in parte, da Unipol (-7.82%) potrebbe essere poca cosa rispetto a quello che analisti e broker si aspettano a partire da lunedi' 16, quando scatteranno gli aumenti di capitale delle due compagnie, entrambi da 1,1 miliardi, propedeutici alla maxifusione a quattro con la holding Premafin e la Milano Assicurazioni, che si concretizzera' a settembre.

 

Perche', scrive Milano Finanza, visti i prezzi di emissione (1 euro per le ordinarie FonSai e 0,565 euro per le risparmio e 2 euro per le ordinarie Unipol e 0,975 euro per le privilegiate), gli sconti e gli attuali valori di borsa dei titoli coinvolti, gli scostamenti sono talmente elevati che sono prevedibili altri forti scosse. Questo almeno si sostiene nelle trading room milanesi che seguono le societa'. Compagnie che dopo il via libera del Tar del Lazio e il nullaosta Consob alla pubblicazione dei prospetti non attendono altro che la riprova dei mercati. Con il supporto del consorzio di garanzia (Mediobanca, Unicredit, Nomura, Credit Suisse, Ubs, Barclays e Deutsche Bank affiancate da Banca Aletti, Carige, Banca Akros e Centrobanca) che alla fine incassera' 60 milioni. "I diritti delle azioni subiranno forti oscillazioni al ribasso", dicono gli analisti interpellati da MF-Milano Finanza. "Non sappiamo se questo fenomeno durera' a lungo. Ma se i diritti scenderanno del 40-60% la sensazione e' che i gestori avranno l'opportunita' di acquistarli". E che almeno nelle giornate da lunedi' 16 a mercoledi' 18 ci possa essere volatilita' lo dimostra la posizione della Consob che ha "formulato un richiamo al puntuale rispetto da parte di chiunque del divieto di vendite allo scoperto". Un monito, quello arrivato venerdi' 13, che "tiene conto della natura fortemente diluitiva dei due aumenti di capitale". Circostanza, secondo la Commissione, "che determina un elevato rischio che durante il periodo di offerta delle nuove azioni si verifichino anomalie e forti disallineamenti di prezzi. Il rischio e' una replica di quello che accadde a gennaio con la ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di Unicredit, quando il titolo perse il 60% in quattro sedute. Ma questa e' una situazione differente perche' la market cap dei titoli coinvolti e' decisamente inferiore al valore dei singoli aumenti: FonSai capitalizza 219 milioni e ha perso il 51% nelle ultime due settimane e Unipol vale 328 milioni dopo una flessione del 29,6%. 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?