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7/11/2012
Mario Monti si chiama fuori: dopo il 2013 nessun altra "esperienza di governo", tecnico o politico che sia, ma, come detto altre volte, il ritorno all'accademia e un ruolo in Parlamento come senatore a vita.
Il presidente del consiglio, dopo giorni di voci rincorse e amplificate nei palazzi della politica, fa chiarezza sul suo futuro.
Ma non abbastanza da stoppare tra i partiti ipotesi e suggestioni su governi di larghe intese. Scenari che non piacciono affatto a Pier Luigi Bersani per il quale dopo i tecnici tocca alla politica e "ad un confronto elettorale che è la democrazia".
Tra riforme elettorali, che faticano a trovare forma, e provvedimenti economici difficili da far digerire agli elettori, i partiti cercano la strada per il 2013, quando i tecnici lasceranno la palla ai politici.
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