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7/10/2012 | Roberto Abate
Crescono le sofferenze bancarie in Italia del 15,1% a maggio dal 14,6 di aprile. Lo comunica Bankitalia che accende i fari sulle principali voci dei bilanci degli istituti, aggiungendo che sul fronte della raccolta a maggio il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è aumentato al 2,1% rispetto all'1,8% registrato ad aprile, mentre il tasso di crescita della raccolta obbligazionaria si è attestato all'11,4 % (12,7% nel mese precedente).
Sul fronte degli impieghi, a maggio il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è sceso allo 0,7% rispetto all'1,7% registrato ad aprile, mentre i prestiti alle famiglie hanno rallentato dell'1,4% dall'1,8% del mese precedente.
I prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,4% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Nello stesso mese i tassi d'interesse sui nuovi finanziamenti alle società non finanziarie di importo superiore a 1 milione di euro sono rimasti sostanzialmente stabili al 3,13% (3,12% ad aprile); mentre i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia sono diminuiti al 4,68% dal 4,73% del mese precedente.
I tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie sono rimasti stabili: quelli per l'acquisto di abitazioni al 4,33% (4,37% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,98% (9,95% ad aprile). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all'1,23% (1,22% ad aprile).
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