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Monte dei Paschi, quei Btp troppo "lunghi"

7/9/2012 | Redazione Advisor

Secondo il nuovo a.d. di Mps, Fabrizio Viola, aver comprato troppi titoli di Stato italiani si è rivelato un rischio elevato: "In termini di qualità e duration io non avrei agito in quel modo"


"Comprare troppi titoli di Stato italiani è stato un errore, un livello di rischio così elevato per quantità e durata, io non lo avrei assunto". A parlare è Fabrizio Viola (nella foto), nuovo a.d. di Monte dei Paschi, secondo cui un portafoglio così gonfio di Btp si è rivelato l'autentica anomalia di Siena rispetto all'intero sistema bancario. I titoli sono stati acquistati quando Giuseppe Mussari era presidente della banca e dell'Abi.


Di fatto, tutti gli istituti hanno comprato titoli pubblici domestici, ma non con la forza e la durata di Mps. 26 miliardi di bond nel Tesoro valgono più del 10% dell'attivo della banca e due volte il patrimonio netto. Non solo. Sono anche Btp "lunghi": più della metà del portafoglio così composto è investito in titoli a scadenza oltre i 5-10 anni. 

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