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7/6/2012
La People's Bank of China gioca d'anticipo sulla Banca centrale europea.
Ieri, circa un'ora prima della riduzione dei tassi decisa dalla Bce, la Banca centrale cinese ha annunciato un taglio del costo del denaro. Un taglio a sorpresa, non previsto da nessun analista, che arriva solo un mese dopo il ribasso deciso dalla Pboc ai primi di giugno per tentare di rilanciare un'economia zoppicante che sta crescendo al ritmo più basso dalla fine degli anni 90.
Anche questa volta, i timonieri della moneta cinese hanno scelto la politica dei piccoli passi, optando per una riduzione di un quarto di punto dei tassi d'interesse ufficiali: quelli sui prestiti sono scesi al 6% (il taglio effettivo è stato di 31 punti di base, in modo da allineare finalmente il tasso di sconto al numero pieno), mentre quelli sui depositi sono stati limati al 3 per cento.
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