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7/2/2012
I titoli bancari hanno reagito con euforia agli esiti dell'ultimo Consiglio europeo.
Da tempo, scrive Milano Finanza, non si vedevano in Europa sedute come quella di venerdi' scorso con l'indice di settore salito di oltre il 4%. A Piazza Affari i titoli del settore sono andati ancora meglio: Unicredit ha guadagnato il 15%, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare l'11,5% e gli altri maggiori gruppi poco sotto il 10% (oltre la media del 6,6% del Ftse Mib). Gli istituti di credito sono i principali beneficiari del nuovo clima.
Nel vertice dei capi di governo a Bruxelles ci sono stati due passi avanti importanti per le banche. Innanzitutto, l'unione bancaria e' diventato un progetto concreto nel giro di un mese: il traguardo piu' vicino (entro fine anno) e' la vigilanza centralizzata alla Bce per tutti gli istituti dell'Eurozona (mancano invece indicazioni sulla garanzia europea sui depositi). Ma il punto piu' importante e' l'impegno dei leader politici per interrompere il legame pericoloso tra Stati e governi, che e' stato alla base della vulnerabilita' degli istituti della periferia europea, ma che potrebbe essere affrontato con lo scudo anti-spread e le ricapitalizzazioni dirette dei fondi salva-Stati.
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