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6/15/2012
L'Italia e' sulla strada giusta per uscire dalla crisi: "il premier Mario Monti negli ultimi mesi si e' impegnato in riforme importanti. Ora si tratta di implementarle, ed e' un processo che prende tempo prima che dia i suoi frutti". Lo sottolinea al Corriere della Sera il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.
A chi vede l'Italia come candidato al contagio, dopo la Spagna, il numero uno della banca tedesca risponde: "non credo alla teoria del prossimo in fila. Ogni Paese e' diverso dagli altri e riguardo ai dati italiani, ci sono differenze molto significative, come per esempio il fatto che l'Italia e' vicina all'avanzo primario di bilancio. E sono scettico sul fatto di fissarsi sulle elezioni greche come fossero l'unica questione sul tappeto. Anche se determina il modo in cui l'Unione Europea si occupa di un Paese che non riesce ad accettare i suoi impegni."
"Il Governo tedesco - spiega - sta spingendo per un'unione fiscale, un sistema comune di politiche di bilancio, cercando di trovare una soluzione". Weidmann si rivolge poi al presidente francese Hollande: "apprezzerei molto se aprisse il dibattito e discutesse sia del debito comune, sia di cessione di sovranita' e della via comune verso questa nuova unione politica. Chiedere soltanto gli eurobond non ci porta da nessuna parte".
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