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6/13/2012 | marco.gementi
In queste ore critiche per l'euro le speranze di investitori e analisti si sono concentrate sull'introduzione dell'European Redemption Fund, un fondo nel quale i Paesi dell'Eurozona, a fronte di garanzie, farebbero gradualmente confluire la parte di debito eccedente il 60% del pil.
La cifra per l'Italia, scrive MF, arriverebbe dunque a meta' dell'indebitamento complessivo (che e' pari al 120% del pil).
L'Erf porterebbe l'Europa a un passo dagli Eurobond e permetterebbe ai Paesi deboli il finanziamento a lungo termine a piu' bassi tassi di interesse, semplificando la riduzione del debito al 60% del pil in 20-25 anni.
La proposta dell'Erf e' nata proprio in Germania, da parte del Gcee (German council of economic experts) ed e' oggi sostenuta dai partiti di opposizione (Spd e Verdi). La cancelliera Angela Merkel e' ancora fredda sull'introduzione del Fondo, ma l'argomento sara' discusso oggi con i leader dell'opposizione. I vertici dell'Spd incontreranno, oltre alla cancelliera, anche Francois Hollande all'Eliseo: percio' potrebbe essere una giornata importante per far cadere il muro del rigore alzato da Merkel. Sul tavolo c'e' l'ok al Fiscal compact e al fondo Esm: visto che per la ratifica e' richiesta una maggioranza di due terzi del Bundestag, la cancelliera potrebbe cedere ad alcune proposte dell'Spd.
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