«Al prossimo Consiglio Europeo servono sforzi congiunti perché sia un vertice di svolta» nel quale si definisca «un impegno solidale per la difesa dell'euro e di sostegno ai Paesi che hanno maggiori problemi e un maggior peso di debito sovrano».

Dalla Polonia, il capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano, prende posizione sulla crisi della moneta unica. E sottolinea: «Non si può ridurre la responsabilità europea ad una coppia di Paesi, seppur molto legati ed influenti, come Francia e Germania».

Il presidente della Repubblica ricorda come adesso, «alle consultazioni tradizionali tra Francia e Germania, venga associata anche l'Italia per il cui governo e per il suo primo ministro c'è rispetto e considerazione».

Secondo il presidente Napolitano, che a Varsavia è intervenuto a un forum economico, «vanno energeticamente perseguite in questa fase politiche di consolidamento fiscale e di stabilità finanziaria». Le quali però, aggiunge il capo dello Stato, devono camminare insieme «a politiche di rilancio della crescita». Questi devono essere quindi, ribadisce Napolitano, gli obiettivi del prossimo Consiglio Europeo di fine giugno.