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6/6/2012
Il Consiglio direttivo della Bce, presieduto da Mario Draghi (nella foto), ha deciso di mantenere invariato all'1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia. ''La crescita economica dell'area euro rimane debole con un'incertezza aumentata che pesa sulla fiducia'', ha spiegato il presidente Draghi, che ha peggiorato la sua stima sulla crescita dell’Eurozona con il Pil 2012 attesto tra -0,5% e +0,3%.
Il numero uno dell’Eurotower ha garantito, inoltre, che la banca centrale fornirà liquidità illimitata alla banche ''fino alla fine del 2012''. Nei prossimi mesi è probabile che la domanda di credito resti debole, ha aggiunto Draghi, spiegando che questo è lo “scenario prevalente”, viscto che “i bilanci delle banche peseranno sul flusso del credito”.
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