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2/24/2011 | Federico Leardini
LA SVOLTA - Non esistono più territori intoccabili nei portafoglio d'investimento di Generali.
Anche le partecipazioni stroiche in Rcs, Mediobanca e Pirelli saranno ricondotte all'"unico creterio guida della creazione di valore per gli azionisti" e saranno gestite di conseguenza.
Si chiude così il cda fiume, di oltre sei ore, che ha sancito la ricucitura dello strappo tra i soci scontenti, capeggiati da Della Valle, e la presidenza Geronzi.
Stretta di mano tra i due litiganti e strappo che pare ricucito. Almeno fino alla prossima occasione di scontro.
Prende tempo, il Leone di Trieste, anche per decidere la sostituzione del dimissionario Leonardo Del Vecchio, altro membro del Cda in aperto contrasto con Geronzi, che ad inizio settimana aveva dato l'addio al salotto triestino.
La pace armata tra i grandi soci passa attraverso l'attribuzione di nuovi poteri al ceo Perissinotto, che farà da perno nella decisione degli investimenti anche di quelle società per le quali esistono patti di sindacato
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