L'eventuale uscita della Grecia dall'euro sarebbe un disastro per l'Europa.

E' quanto afferma il capoeconomista dell'Ocse, Piercarlo Padoan ai microfoni di L'economia in tasca - Gr Rai sottolineando che "la possibilita' che la Grecia esca dall'euro e' ancora elevata, piu' elevata di qualche mese fa. L'eventualita' sarebbe un disastro molto grave per l'Europa e per l'euro, e tutti i calcoli che si fanno in giro su quanto costerebbe effettivamente un'opzione piuttosto che l'altra sono calcoli che non tengono conto delle ondate successive che un'eventuale uscita dall'euro metterebbe in atto con ripercussioni per le fondamenta stesse dell'euro. Le stime circolate finora non tengono conto della reale gravita' perche' c'e' anche un contagio politico, cioe' si farebbe strada l'idea che l'euro non e' irreversibile, come invece deve essere considerato".

 

"La Bce - dice Padoan - si e' dimostrata un pilastro indispensabile per questa fase difficilissima, ha a sua disposizione molti strumenti - ha spiegato Padoan - il programma di intervento sui titoli di stato si e' dimostrato in passato estremamente efficace, secondo l'Ocse dovrebbe essere ripreso e potenziato. Naturalmente questa e' soltanto uno strumento che "compra tempo", come si dice, e dunque sta ai governi usare questo tempo, questa finestra di opportunita', per fare le riforme indispensabili. E' un gioco di squadra che va riattivato rapidamente".