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5/29/2012 | marco.gementi
Stessi reati contestati. Stesse persone indagate e sotto processo. Ma ben due autorità giudiziarie a valutarne i comportamenti e gli eventuali reati.
Un'anomalia, quella del processo Unipol-Bnl che ora e' diventata oggetto di un'interrogazione parlamentare firmata da sette deputati di Udc, Responsabili e Gruppo Misto, con la richiesta al ministro della Giustizia, Paola Severino, di un'ispezione "per verificare quali siano le ragioni che hanno determinato quella che secondo gli interroganti costituisce una grave anomalia nel funzionamento degli uffici".
Un passo significativo, scrive MF, alla vigilia del pronunciamento della sentenza di appello. "Nel processo per il tentativo di scalata alla Banca Nazionale del Lavoro del 2005, tra i cui imputati figura anche l'ex governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio", si legge nel testo il cui primo firmatario è Giancarlo Lehner (Popolo e Territorio), "una medesima vicenda è stata ed è tutt'ora oggetto di valutazione da parte di due diverse autorità giudiziarie". Sin dalla fase delle indagini preliminari, prosegue l'interrogazione, tra la procura di Roma e quella di Milano c'e' stata per lo stesso reato e per gli stessi indagati, una ripartizione territoriale.
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