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2/23/2011 | Federico Leardini
ANTI DRAGHI - La corsa alla presidenza della Bce si arricchisce di un nuovo candidato.
Il capo della banca centrale olandese Nout Wellink ha annunciato la sua intenzione a sostituire Jean Claude Trichet, affermando che anni di esperienza nella lotta all'inflazione lo rendono il candidato ideale alla poltrona.
"Guardo agli sviluppi futuri con grande interesse" ha affermato Wellink al Wall Street Journal.
Secondo alcuni esperti la candidatura del banchiere olandese potrebbe godere dell'appoggio della Germania, rimasta orfana di un proprio front runner dopo la rinuncia di Axel Weber e poco convinta della bontà di una nomina di Mario Draghi.
A giocare a favore di Wellink sarebbe soprattutto la sua nazionalità: l'Olanda ha una storia di gestione dei conti pubblici più vicina al modello tedesco di quanto possa vantare l'Italia.
Nel 2009 il rapporto tra debito e Pil era del 60%, circa 15 punti percentuali inferiore a quello di Berlino e praticamente la metà di quanto mostrato dall'Italia.
Da contro, sono cresciute le critiche per l'operato di questi ultimi mesi, quando Wellink ha tergiversato ritardando l'intervento sulla banca olandese DSB, che è stata costretta a dichiarare fallimento, nonostante secondo gli esperti ci fosse ampio margine per un intervento per la banca centrale.
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