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5/16/2012 | marco.gementi
"Vogliamo che la Grecia resti nella moneta unica": non è ben chiaro se si tratti di un auspicio o di un impegno, ma Angela Merkel affronta subito la questione Atene nella conferenza stampa seguita al primo incontro con il neo presidente della Repubblica francese, Francois Hollande.
"Siamo consapevoli delle nostre responsabilità - dice il Cancelliere, già fedele alleata del predecessore di Hollande, Nicolas Sarcozy - troveremo una soluzione".
Il primo match tra la «rigorista» reduce dalla bruciante sconfitta in Westfalia e il socialista che voleva cambiare il «Fiscal compact» si conclude con un pareggio, in attesa del prossimo round già in calendario per il 23 maggio a Bruxelle.
LA CRESCITA
Merkel apre alle istanze di politiche per la crescita portate da Hollande: "Ci sono punti in comune e divergenze. Ma siamo d'accordo che è necessario lavorare insieme: siamo pronti a misure supplementari per la crescita".
EUROBOND
Ai vertici di Bruxelles, come quello straordinario del prossimo 23 maggio, bisogna mettere tutto sul tavolo, compresi gli Eurobond dice da parte sua Hollande fresco di giuramento citando anche il miglioramento della competitività e gli investimenti per il futuro.
GRECIA
"Rispetterò ogni esito delle elezioni", dice ancora il presidente francese che vuole "mandare un segnale ai greci: mi rendo conto delle loro sofferenze e timori sul futuro, ma devono sapere che grazie alle misure sulla crescita ci impegneremo perché rimangano nell'euro. La parola va data ora a loro".
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