Dopo il buco da due miliardi di dollari, attese le dimissioni di Ina Drew, capo degli investimenti, una delle donne più potenti di Wall Street, di Achilles Macris e di Javier Martin-Artajo
Cadono le prime teste a JP Morgan, dopo lo scandalo del buco da due miliardi di dollari 1 persi in appena sei settimane. Ina Drew, il capo degli investimenti di JP Morgan, è una delle prime a lasciare. Un nome eccellente, il suo: braccio destro dell'amministratore delegato della banca Jamie Dimon, è una delle donne più potenti di Wall Street e il quarto manager più pagato all'interno della banca (lo scorso anno ha ricevuto un compenso di 14 miliardi di dollari).
La cinquantacinquenne Drew è di fatto uno dei tre manager a cadere per primi. Insieme a lei - secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal - se ne andranno Achilles Macris, numero uno dell'ufficio investimenti per le operazioni in Europa e diretto superiore di Bruno Michel Iksil 2, il trader finito subito sotto accusa e già soprannominato la "balena di Londra" e "Voldemort", e Javier Martin-Artajo, uno dei manager della squadra di Macris. Negli ultimi mesi Drew avrebbe chiesto ai trader di eseguire operazioni in grado di coprire la banca dalla crisi del debito dell'Europa e delle turbolenze sui mercati del Vecchio Continente: Drew - mette in evidenza il New York Times - riteneva che queste scommesse potessero mettere al riparo la banca da perdite e che riuscissero anche a realizzare un lieve profitto.
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