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2/21/2011 | Federico Leardini
FONDI NEL BOARD - La risposta alla crisi è stata positiva, sia in termini di gestione del business che di modifiche alla governance, ma bisogna fare ancora di più.
Questo il messaggio che Anna Maria Tarantola, vice direttore generale di Banca d'Italia ha rivolto alle banche popolari.
L'invito del numero due di palazzo Koch è di "riservare a particolari categorie di soci, come gli organismi collettivi di risparmio, la nomina di uno o più amministratori".
Tarantola, ha raccomandato anche "l'aumento del numero di deleghe di voto, la riduzione dei quorum per la presentazione delle liste e la possibilità da parte delle minoranze di eleggere candidati".
Da segnalare anche il botta e risposta con il Presidente dell'Abi Giuseppe Mussari circa le nuove regolamentazioni di controllo post-crisi e i nuovi parametri imposti alle banche da Basilea 3, che Mussari definisce eccessivi.
Parziale apertura da parte di Tarantola che ha affermato l'apertura di Bankitalia alla discussione di possibili modifiche ad alcune regole, che però ha bacchettato il numero uno dell'associazione bancaria invitando ad un uso più accorto del tavolo di discussione tra l'esecutivo Abi e Draghi, aperto sei mesi fa e finora rimasto praticamente deserto.
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