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2/21/2011 | Federico Leardini
TREMONTI SODDISFATTO - "Parigi val bene una messa. È stato un G20 di ordinario lavoro, in fase di relativa normalità". Lo ha affermato il ministro dell'economia Giulio Tremonti al termine del G20 finanza rilevando con soddisfazione come sia "passata la tesi giusta che per inciso è anche la tesi italiana: devi valutare stabilità sistema che è fatto da varie cose, pubbliche e private".
ALLARME SPECULAZIONE - Anche la discussione sulla speculazione internazionale "sui mercati finanziari e ora soprattutto su quelli delle materie prime" è al centro del dibattito in corso al G20 finanziario ha aggiunto Tremonti. "In questo momento la discussione sulla speculazione sta avanzando" ha osservato "Le materie prime, tradotte in italiano sono il grano, il riso, il cibo, il petrolio. Due anni fa mi rispondevano che la speculazione non esisteva, che era il mercato a stabilire i prezzi giusti: adesso cominciano a capire che la speculazione può destabilizzare, pochissimi guadagnano moltissimo e moltissimi perdono tantissimo". Tremonti ha ricordato che le rivolte in corso in questi giorni nel Nordafrica hanno fra le loro cause proprio il rincaro dei prezzi alimentari, e le ha chiamate "rivolte del pane''. "Non è vero" ha ribadito "il mercato non fa i prezzi giusti. La giustizia impone anche di evitare la speculazione".
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