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2/17/2011
MILLEPROROGHE - Dall'aiuto fiscale alle banche in vista dei maggiori vincoli di Basilea 3, alla tassa di 1 euro sui biglietti del cinema; dallo stop della tagliola sui precari alla proroga sul pagamento delle quote latte; dal ripristino (anche se solo in parte) dei fondi per l'editoria e le Tv locali alla tassa sui terremoti e i rifiuti; dal mantenimento del blocco degli sfratti per le famiglie disagiate alla possibilità per Poste italiane di acquistare quote della futura Banca del Sud.
Sono queste le principali misure del Milleproroghe che ha ottenuto il via libera del Senato con il voto di fiducia e il 22 febbraio passerà al vaglio della Camera.
LE BANCHE - Il Milleproroghe contiene una "norma fondamentale" grazie alla quale "le banche sono più solide e hanno i mezzi per competere sui mercati internazionali aumentando la loro patrimonializzione e senza la quale il sistema italiano delle imprese sarebbe stato in difficoltà.
Una riforma a costo zero che all'estero sarebbe stata considerata una riforma colossale", ha commentato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.
Di che si tratta?
In vista dei vincoli più stringenti imposti da Basilea 3 viene consentito agli Istituti, ai fini del calcolo della patrimonializzazione, di trasformare le imposte anticipate iscritte nei bilanci in crediti d'imposta qualora nel bilancio venga rilevata una perdita di esercizio.
E' previsto anche il rinvio al 2014 dell'obbligo di alienazione delle partecipazioni superiori allo 0,5% del capitale nelle banche popolari.
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