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2/17/2011 | Federico Leardini
SCENARIO MIGLIORE DEL PREVISTO - La Fed rivede al rialzo le stime di crescita americane. Il Pil nel 2011 salirà fra il 3,4% e il 3,9% rispetto al 3,0-3,6% delle precedenti previsioni.
Tra i principali problemi individuati dall'istituto guidato da Ben Bernanke, la disoccupazione, che nel 2011 si attesterà all'8,8%-9,0% la piena ripresa del sistema bancario e le difficoltà di bilancio dell'Europa.
Meno urgente, invece, l'allerta sul fronte inflazione, nonostante secondo la Federal Reserve l'indice 'core' dei prezzi aumenterà fra l'1,0-1,3% nel 2011, in rialzo rispetto alle precedenti previsioni.
I PROSSIMI ANNI - Per il 2012, la Fed ribassa le stime di incremento del Pil dal 3,6-4,5% al 3,5-4,4%, mentre per il 2013 prevede un'economia in crescita tra il 3,7% e il 4,6%, contro il precedente 3,5-4,6%.
Un miglioramento del quadro complessivo è previsto anche per quanto riguarda il mercato del lavoro: nel 2012 il tasso di disoccupazione è previsto tra il 7,6% e l'8,1%, lievemente meglio del precedente 7,7-8,2% e per il 2013 tra il 6,8% e il 7,2% contro il 6,9-7,4%.
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