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2/16/2011 | Federico Leardini
L'APPELLO - Smettetela di litigare e seguite il nostro esempio per uscire dalla crisi.
Sembra essere questo, in poche semplici parole il messaggio che ieri il ministro delle finanze francesi, Christine Lagarde ha voluto mandare ai leader dell'Eurozona, a un mese circa dal Consiglio Ue che sarà chiamato a votare il Patto per la competitività promosso da Angela Merkel e Nicolas Sarkozy.
Un'intesa che vincola a standard decisamente "teutonici" i paesi dell'Euro nel loro sentiero di uscita dal deficit e che viene, proprio per questo, avversata da molti, specialmente nelle periferie del continente.
Preoccupazione inutile e pretestuosa, secondo la Lagarde, che si prepara anche a fare gli onori di casa al prossimo meeting del G20, che si terrà nel weekend a Parigi ed apre al dialogo "Non c'è alcun diktat, la competitività è un confronto a cui tutte le idee devono prendere parte".
Nessuna presa di posizione aperta, infine, sulla questione della successione a Jean Claude Trichet alla Bce "Non si tratta di una questione di nazionalità, quello che importa realmente è che sia confermato l'impegno a garantire la stabilità dei prezzi".
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