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2/15/2011 | Federico Leardini
RIPRESA GLOBALE - Il miglioramento della situazione globale sta alleggerendo la pressione sulle spalle dei vertici politici ed economici dei grandi paesi industrializzati, a pochi giorni dall'incontro parigino del G20.
Non mancano, però, i punti di confronto e di scontro ed il lavoro di mediazione per il presidente in carica, il francese Nicolas Sarkozy, sembra ostico.
Sarkozy ha delineato un ambizioso programma per avviare la ristrutturazione del sistema monetario internazionale, riequilibrare l'economia globale, addomesticare i flussi di capitali transfrontalieri, ridurre l'inflazione, quando si tratta di un problema, e stringere sul fronte della regolamentazione finanziaria.
"Vogliamo applicare le decisioni prese dai precedenti vertici G20, prevenire nuove crisi e ampliare il campo di applicazione del regolamento," ha affermato giovedì scorso il ministro delle Finanze francese Christine Lagarde.
Un processo che però potrebbe richiedere parecchi mesi di negoziazioni: "Non aspettatevi nessun annuncio rivoluzionario," ha detto Domenico Lombardi, senior fellow alla Brookings Institution, un think tank di Washington, ed ex direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale per l'Italia.
Con la crisi del debito in Europa che sembra poter essere finalmente sotto controllo, "i leader hanno un falso senso di comfort…Non ci sarà nessun senso di urgenza ", ha.ribadito Lombardi.
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