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8/25/2011 | Marcella Persola
La banca francese Crédit Agricole ha chiuso il primo semestre del 2011 con un utile netto di 1,339 miliardi, in crescita di oltre il 57% nonostante una contrazione nel secondo trimestre a causa dell'impatto del piano di salvataggio della Grecia. L'utile complessivo del gruppo Crédit Agricole (che include la banca omonima e le casse regionali) è stato di 2,408 miliardi di euro, +30,4% su base annua. Aumenta anche il margine di intermediazione che giunge a quota 10,835 miliardi di euro, in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2010, con un risultato operativo di 2,282 miliardi (+36,5%). La ratio di solvibilità Tier 1 si è attesta all'11%, con un aumento di 40 punti base sul semestre. L'impatto della crisi del debito greco è stato di 640 milioni di euro.
Intanto la capogruppo Cariparma (gruppo C. Agricole) ha chiuso il primo semestre con un utile netto pari a 127 mln euro registrando, al netto degli oneri straordinari, pari a 18 mln euro, una crescita del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Infine B.P.Friuladria evidenzia un risultato netto di 26 mln euro, in incremento dell'1,1% al netto degli oneri d'integrazione che ammontano a 2 mln euro. Cassa di Risparmio della Spezia, entrata a far parte del gruppo Cariparma Crédit Agricole dal 3 gennaio 2011, raggiunge un risultato netto di 3 mln, piu' che raddoppiando la performance dei primi sei mesi 2010. Infine Crédit Agricole Leasing Italia ha chiuso il primo semestre 2011 con un risultato netto di 1 milione di euro.
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