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7/19/2011
La banca d’affari newyorkese Goldman Sachs chiude il secondo trimestre con un utile netto di 1,09 miliardi di dollari, in aumento del 77% rispetto ai 613 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente, ma comunque sotto le stime degli analisti che si aspettavano un utile per azione di 2,27 dollari e che invece dovranno accontentarsi di 1,85 dollari.
I ricavi, infatti, si sono attestati a 7,28 miliardi di dollari, -18% rispetto allo stesso periodo del 2010 e inferiori a fronte degli 8,20 miliardi di dollari attesi dagli analisti. “Nel secondo trimestre il contesto operativo è stato più difficile a causa dei timori macroeconomici”, ha spiegato l'amministratore delegato di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein. “Alcune delle nostre divisioni hanno avuto risultati deludenti. Continuiamo a ridurre il rischio di mercato per gestire le fluttuazioni dei prezzi”.
Bene, invece, la divisione investment banking, i cui ricavi si sono attestati a quota 1,45 miliardi di dollari, +54% rispetto allo stesso periodo del 2010 e +14% rispetto al trimestre precedente. Le spese operative sono state di 5,67 miliardi di dollari, -23% rispetto al secondo trimestre del 2010 e -28% in meno rispetto al primo trimestre 2011.
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