Dopo aver difeso la validità del nuovo ciclo di stress test per banche Ue, sottolineando che si tratta di test più severi rispetto a quelli dello scorso anno, oggi Andrea Enria, presidente della European Banking Authority (Eba) ha ribadito che non bisogna "perdere di vista l'implementazione delle nuove regole'' di vigilanza sul sistema bancario dell'Unione Europea.

 

Per Enria, che è intervenuto a una conferenza a Berlino, ha precisato che i problemi del sistema bancario sono nati ''non solo per l'esistenza di regole non appropriate, ma anche per la mancanza di una appropriata implementazione e rafforzamento'' delle stesse regole.

 

Il numero uno dell'Eba, così come riporta l'agenzia Asca, non ha nascosto che il processo di rafforzamento della regolamentazione nazionale sulle banche potrebbe condurre, in ambito Ue, a ''differenti assetti di vigilanza'' bancaria.

 

''Per avere una consistente implementazione delle regole dobbiamo mettere insieme tutti i supervisori, non possiamo uscire dalla crisi solo con una buona visione di come dovrebbe essere una vigilanza efficace'', ha sottolineato Enria.

 

Uno degli obiettivi dell'Eba, istituita dal primo gennaio del 2011, e' proprio quello di riconciliare a livello europeo le regole sulla vigilanza del sistema bancario e rafforzare la vigilanza a livello internazionale.