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1/7/2013
Una boccata d'ossigeno alle banche per centrare i parametri di liquidità imposti da Basilea 3.
Le nuove regole entreranno in vigore il primo gennaio 2015 ma con una copertura del 60% delle risorse necessarie a fronteggiare un eventuale periodo di stress sul mercato della raccolta di 30 giorni, che salirà gradualmente al 100% il primo gennaio 2019, il tutto con il fine di evitare scossoni per l'economia reale.
E' stata questa la decisione di ieri dei governatori e responsabili delle autorità di sorveglianza del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria, riuniti alla Banca dei Regolamenti Internazionali che hanno approvato all'unanimità la revisione degli standard di liquidità (Lcr) per le banche.
"E' un chiaro impegno - dice un comunicato - ad assicurare che le banche abbiano sufficiente liquidità per evitare che le banche centrali diventino il prestatore di prima istanza".
Il comitato, guidato dal governatore della Banca d'Inghilterra Mervyn King, ha quindi riaffermato che l'Lcr è un "componente essenziale delle riforme di Basilea3" e hanno approvato un pacchetto di modifiche agli standard varati nel 2010: "Dal momento che i depositi presso le Banche centrali sono le maggiori (in alcuni casi le sole) forme affidabili di liquidità - hanno spiegato i governatori - l'interazione tra l'Lcr e le scorte delle banche centrali è significativamente importante. Per questo il Comitato continuerà nei prossimi anni a lavorare su questo tema".
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