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11/20/2012
Una riclassificazione dei non performing loan che permetta alle grandi banche italiane di uniformare e gestire più efficacemente le sofferenze.
E' stato questo il tema al centro del vertice che si è svolto ieri mattina in Banca d'Italia tra autorità di Vigilanza, grandi banchieri e vertici dell'Abi.
Oltre al governatore, Ignazio Visco, all'incontro hanno partecipato amministratori delegati del calibro di Federico Ghizzoni (Unicredit), Enrico Cucchiani (Intesa Sanpaolo), Fabrizio Viola (B.MPS), Pier Francesco Saviotti (B.Popolare), Victor Massiah (Ubi B.) e Alberto Nagel (Mediobanca).
L'Abi era rappresentata dal presidente Giuseppe Mussari e dal direttore generale, Giovanni Sabatini, mentre per Bankitalia erano presenti anche il direttore centrale per la Vigilanza, Federico Signorini, e il direttore della Ricerca economica, Daniele Franco, oltre ad alcuni dirigenti responsabili dell'area Vigilanza.
Il tema del vertice è stato il monitoraggio e la gestione dei crediti problematici in aumento nei bilanci delle banche italiane.
L'obiettivo della vigilanza sarebbe quello di riclassificare questi crediti secondo criteri più omogenei e stringenti, magari ponderati in base alla dimensione e al business dei singoli istituti.
Sono in corso ispezioni su una ventina di istituti di credito italiano per mettere a punto una fotografia del sistema creditizio italiano.
Secondo dati Abi, le sofferenze lorde a fine agosto ammontavano a 115,8 miliardi, in aumento di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Altro tema dell'incontro è stato il contenimento dei costi fissi da effettuare tramite i processi di ristrutturazione industriale.
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